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giovedì 5 novembre 2015

Aquash, e mille meraviglie...

Questa estate, complice il mio vecchio portatile che ha deciso di darsi l'estrema unzione dopo 9 anni di onoratissimo servizio (e centinaia di soddisfazioni), pur di disegnare e non fermarmi ho deciso di tornare alle origini e dare sfogo al disegno 100% handmade.

Quindi carta ruvida, matita, disegno, penne artistiche e....acquerello. Anzi Aquash!


Il primo approccio è stato questo. Ma fortunatamente, dopo il primo tentativo è stata un'estate meravigliosamente "acquerellosa", produttiva e soddisfacente. (tutti gli esperimenti con gli Aquash della Pentel, li trovate sotto l'etichetta #Aquash).

Ma cosa sono, per l'esattezza, gli Aquash della Pentel?


E' un prodotto che consiglio anche ai meno esperti di colore ad acquerello. Facili da usare, permettono di colorare in totale libertà grazie alla Fude Pen ricaricabile con semplice acqua pulita (oppure direttamente con colore ad acqua, in base al lavoro da fare) e che si impugna come un normale colore (con una spesa a parte ne potete prendere diverse in base alla dimensione della punta).
E non fatevi ingannare dal numero dei colori disponibili, oltre al fatto che potete acquisire il colore bagnando la punta della Fude Pen (che potete anche acquistare separatamente in misure diverse, come ho fatto io) direttamente sul pastello, oppure colorare direttamente sulla carta per poi sfumare con la Fude Pen, col temperino in dotazione si possono ricavare piccole scagliette di colore, per poterli mescolare con altri e ottenere diverse campionature.
In pratica, colorerete all'infinito.

 Consigliatissimi!!

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