Pausa dalla
campagna elettorale, conclusasi ieri sera con l'ultima abbuffata mediatica delle primedonne candidate, e oggi - premettendo che io non parlo MAI di
politica, tantomeno quella di oggi che non mi piace e che con la "
polis" greca non ha più niente a che fare - mi sorge un dubbio che ha il sapore di una lacuna nel marasma delle informazioni ricevute.
Non ho seguito alcun dibattito, se non due o tre soltanto. E quello che so l'ho ricevuto dai titoloni flash dei vari servizi giornalistici ascoltati di quà e di là (e no, quelli farlocchi e faziosi della D'Urso non rientrano nel discorso), quasi sempre con distrazione. Però adesso mi sono posto una domanda.
Tutti a promettere mari e monti:
- chi restituirà l'Imu (addirittura di tasca propria),
- chi diminuirà le tasse e chi addirittura le toglierà,
- chi si è vantato che attraverso il proprio partito introdurrà più donne in Parlamneto,
- chi riporterà in vita i cari estinti,
- chi farà durare il Natale quattro settimane,
- chi con la scusa di un'intervista ci ha guadagnato un cane,
- e chi ha sproloquiato senza sapere lui stesso dove fosse e chi fosse.
Ma mi manca un'informazione. Il
lavoro? A questo giro non mi risulta che ci siano state le passate promesse che promettevano posti di lavoro a iosa. E mi viene da pensare. Che i politici siano giunti tutti alla conclusione che quello del lavoro non sarebbe assolutamente stato un tasto da toccare, perché consci che lo stesso italiano non ci crede più?
Come dire "
se promettiamo lavoro, a questi idioti di elettori li perdiamo subito. Che fare?.....Inventiamoci il rimborso Imu, cribbio!!!".
E quelli come me cosa fanno?