mercoledì 27 febbraio 2013

L'Amicizia è...

L’amicizia è il matrimonio dell’anima.”

(Francois Marie Voltaire Arouet)


Disegno, china e digitale.

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sabato 23 febbraio 2013

Fatta per uccidere
Buffy tVS stagione 3

Anche per Buffy The Vampire Slayer arriva il momento della crescita, il temuto passaggio della consegna dei diplomi. Questa coincide con la terza stagione, l’ultima che avrà il privilegio di vivere ancora di quella spensieratezza tipica dei teenager. Joss Whedon spiazza tutti impostando ventidue episodi grandiosi, cercando anche di seminare indizi o personaggi tesi a svilupparsi nelle stagioni successive e a diventare fondamentale per l’economia della serie (1).
                        
Il sipario si apre su Buffy, dopo i fatti della seconda stagione, intenta a rifarsi una vita lontana da Sunnydale, lontana dalla sua famiglia, dagli amici, da tutto e tutti. Ma intrapreso il suo cammino di espiazione, la Cacciatrice capisce che ha bisogno di un sostegno e torna quindi a casa  alla fine dell’episodio 3.01 “Anne/Identità Segreta(2), decisa a recuperare qualsiasi tipo di rapporto; ma il recupero è più difficile del previsto perché una volta a casa trova una famiglia e degli amici che senza di lei sono andati ugualmente avanti e il suo ritorno avviene nella più totale freddezza. 
Con il messaggio di “Buffy, la vita non ruota soltanto intorno a te!!”, la Scooby Gang si ribella alla cacciatrice, che non ha pensato alle conseguenze del suo gesto.

Qual'è il mio Futuro?

Pausa dalla campagna elettorale, conclusasi ieri sera con l'ultima abbuffata mediatica delle primedonne candidate, e oggi - premettendo che io non parlo MAI di politica, tantomeno quella di oggi che non mi piace e che con la "polis" greca non ha più niente a che fare - mi sorge un dubbio che ha il sapore di una lacuna nel marasma delle informazioni ricevute.

Non ho seguito alcun dibattito, se non due o tre soltanto. E quello che so l'ho ricevuto dai titoloni flash dei vari servizi giornalistici ascoltati di quà e di là (e no, quelli farlocchi e faziosi della D'Urso non rientrano nel discorso), quasi sempre con distrazione. Però adesso mi sono posto una domanda.

Tutti a promettere mari e monti:
- chi restituirà l'Imu (addirittura di tasca propria),
- chi diminuirà le tasse e chi addirittura le toglierà,
- chi si è vantato che attraverso il proprio partito introdurrà più donne in Parlamneto,
- chi riporterà in vita i cari estinti,
- chi farà durare il Natale quattro settimane,
- chi con la scusa di un'intervista ci ha guadagnato un cane,
- e chi ha sproloquiato senza sapere lui stesso dove fosse e chi fosse.

Ma mi manca un'informazione. Il lavoro? A questo giro non mi risulta che ci siano state le passate promesse che promettevano posti di lavoro a iosa. E mi viene da pensare. Che i politici siano giunti tutti alla conclusione che quello del lavoro non sarebbe assolutamente stato un tasto da toccare, perché consci che lo stesso italiano non ci crede più?

Come dire "se promettiamo lavoro, a questi idioti di elettori li perdiamo subito. Che fare?.....Inventiamoci il rimborso Imu, cribbio!!!".

E quelli come me cosa fanno?

mercoledì 20 febbraio 2013

Un attimo di felicità
Buffy tVS stagione 2

La seconda stagione (1) di una serie tv è sempre una sorta di prova del nove, come in qualsiasi altro campo. Sicuramente esteticamente è la stagione più “medievale” (2) di tutte; dal primo episodio fino a metà stagione circa, certamente ricalca la matrice da cui è partorito il primo ciclo, ma dall’episodio 2.14 “Innocence/Un attimo di felicità(3) si ha una virata con un ritorno e un pathos più curato riguardo all’aspetto vampiro. In poche parole, meno demoni e più attenzione sul tema cacciatrice/vampiro.

Ma cosa racconta la seconda stagione di Buffy the Vampire Slayer? Buffy, di ritorno dalle vacanze estive, è più sfacciata e disinibita, si isola dal gruppo, disubbidisce all’osservatore; in realtà questo atteggiamento cela il turbamento della ragazza riguardante la propria morte per mano del Maestro, il primo Vampiro, Big Bad (4) della stagione precedente. Quello che potrebbe definirsi una reazione ad un trauma subito. Un attimo di ribellione che passa nel momento in cui la Scooby Gang cade in mano alla setta di vampiri che sta cercando di riportare in vita il Maestro; Buffy deve quindi riprendere consapevolezza di chi è e di quali sono i suoi compiti. Senza dubbio un’iperbole su un’età difficile come quella dei sedici anni, in cui tutto appare tragico e per ogni cosa è la fine del mondo. Parafrasi a parte, in Buffy veramente ogni cosa è quasi sempre un imminente Apocalisse! È difficile essere teenager, i genitori non capiscono o non ricordano quanto è difficile quell’età. Per i genitori naturalmente è così, quando sei ragazzo sembra che il mondo ti crolli addosso. In realtà è sempre così, ma ancora di più durante l’adolescenza.

Benvenuti alla Bocca dell’Inferno
Buffy tVS stagione 1

A Joss Whedon sono sempre piaciuti i film dell’orrore; l’unica pecca di quest’ultimi è che, spesso e volentieri, ricalcavano il solito stereotipo biondina in pericolo che diventa biondina morta stecchita. Whedon capisce che le cose devono in qualche modo cambiare. Ed è infatti con la scena iniziale del primo episodio “Welcome to the Hellmouth/Benvenuti al College” che si palesa l’idea iniziale di Whedon e che diventerà il simbolo stesso dell’intera serie: la biondina in pericolo nella scena iniziale (scopriremo poi essere Darla) che si rivelerà essere lei stessa il pericolo.


Buffy the Vampire Slayer, fa il suo debutto sulla TV USA il 10 marzo 1997 (solo dopo non pochi contrattempi parecchio inutili) e su quella italiana solamente l’11 giugno 2000 con il titolo di Buffy l’Ammazzavampiri; dunque quando noi ci apprestavamo ad assistere per la prima volta all’arrivo di Buffy Summers nel liceo dell’immaginaria cittadina di Sunnydale, gli utenti americani assistevano alla conclusione della terza stagione. La prima cosa che venne in mente a Joss quando pensò al film di Buffy è stata la ragazza bionda che viene uccisa nel vicolo buio di tutti i film dell’orrore. Buffy doveva rivoluzionare quell’idea, essere una vera eroina, non la solita vittima (1). Lo show, dunque, parla di una ragazza bionda e carina che invece è destinata a combattere le forze del male. L’idea di andare controcorrente sta alla base del film e della serie televisiva. Whedon cerca sempre di sorprendere, di non adottare soluzioni scontate. La regola base è che niente è ciò che sembra. Questo intento Joss lo stabilisce sin dall’inizio, dalla sigla dei titoli di testa del telefilm; una sigla che incomincia con un organo macabro, per poi diventare rock, un’indicazione chiara dell’eclettismo della serie. Soprattutto, ci si dovrà abituare ai messaggi morali, etici, che puntualmente Joss in ogni stagione ci darà. La prima è sicuramente l’accettazione, la scoperta di se stessi, svegliarsi una mattina e avere la consapevolezza (o l’utopia, secondo i punti di vista) di essere utili a qualcosa (2).

lunedì 18 febbraio 2013

Illustrando un sogno
Schizzo...

Dopo un'intera domenica passata col Folletto, a giocare, cantare, ballare, passare l'aspirapolvere - con lui che vuole necessariamente accenderla e poi scappa o mi si aggrappa spaventato dal rumore del motore - alla fine, quando la sera si va a nanna, trovo il tempo per schizzare, in cinque minuti, un bozzettino.

Davvero semplice e banale, ma pieno di affetto; perché l'ho fatto pensando alla giornata trascorsa col nipote. E mentre coloravo, mi sono ritrovato a sorridere pensandolo.

Oggi disegno per lui, domani spero di disegnare anche per un pubblico più vasto di bambini col suo stesso sorriso.

Sognare......illustrando.

venerdì 15 febbraio 2013

Datemi un albero, voglio un albero!!
La mia casa ideale non è una casa qualsiasi

Nuovo appuntamento con la staffetta di “Di Blog in Blog” con un argomento davvero simpativo: La mia casa ideale non è una casa qualsiasi.
PREVIOUSLY: Le regole per partecipare alla staffetta sono davvero semplici e chiare. Di BLOG in BLOG è una vera e propria staffetta tra blogger affini (e non), ogni mese ci sarà un tema e si raccoglieranno le adesioni attraverso il gruppo organizzativo, il giorno 15 del mese usciranno tutti i post con in calce l'elenco degli altri blogger partecipanti. E per saperne di più, basta seguire i link alla pagina ufficiale Facebook e alla pagina del gruppo.

E vi faccio una promessa/premessa, a questo giro voglio scrivere poco (giusto quelle 4000 battute…), ma rendere l’idea del post con un mio disegno. Chiara deformazione professionale. La dichiarazione di intenti è quella di palesare il concetto che la mia casa ideale non è una casa qualsiasi, senza utilizzare 400 giri di parole…ma un’illustrazione. E poi, il mio Blog si chiama o no ILLUSTRANDO UN SOGNO?

giovedì 14 febbraio 2013

One Billion Rising
Un Flash Mob contro il femminicidio

La violenza sulle donne mi fa incazzare.

La violenza sulle donne mi fa piangere.

ONE BILLION RISING - Un Flash Mob in tutto il mondo, per dare una voce a chi viene troppe volte calpestato.

Uguale in tutto il mondo, con un unico pensiero, con un unico spirito. Con la stessa forza e passione.

Anche la musica è una: "Break the chain". A ballare donne, ma soprattuttoanche uomini.

La Littizzetto, questa sera a SanRemo, ha ragione: "Dire ti amo, non crea impotenza".

La donna ama, sempre. L'uomo crede invece di rincorrere a un diritto di possessione. Niente di più sbagliato. Puntiamo un dito al cielo, perché “Un miliardo di donne che subiscono violenza sono un’atrocità. Un miliardo di donne che danzano una rivoluzione”. Iniziamola questa rivoluzione; l'amore non è possessione, l'amore non è un diritto dovuto. La donna non è un oggetto da possedere.

L'amore non è sangue. Break The chain.

Per saperne di più, e vedere da domani tutti i continui aggiornamenti dell'iniziativa, visitate ONE BILLION RISING, la PAGINA FACEBOOK UFFICIALE della CAMPAGNA ONE BILLION RISING, gestita dal Coordinamento Italia e INCARICATO DIRETTAMENTE DAL MOVIMENTO INTERNAZIONALE ONE BILLION RISING.

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