Prima hai un'
idea, poi la progetti e salta fuori un racconto a parole ben definito.
Arriva quindi il momento di "animare" queste parole. Le prendi, le butti su di un foglio di carta, mescoli un po' e nascono i primi schizzi, che successivamente prendono sempre più forma. Una vera identità.
Il disegno si incontra col colore, fanno conoscenza e si piacciono. Nasce "
Arianna e la Sedia". E poi?
E poi il progetto viene riposto in un cassetto in attesa di qualcuno che sia disposto a pubblicarlo (e nel frattempo - come piano B - cerco anche di capire e studiare come si possa realizzare il tutto in formato e-book....ma la vedo dura).
Nell'attesa....
Arianna vuole farsi conoscere già da adesso. E si presenta a voi - con qualche tavola di anteprima - col suo vestitino azzurro e il suoi ribelli capelli rossi.
INTRODUZIONE
Non impariamo mai il valore delle cose, fin quando improvvisamente non le perdiamo. Non diciamo mai abbastanza <<ti voglio bene>> alle persone amate, e quando non ne abbiamo più la possibilità ce ne pentiamo.
Dentro ognuno di noi c’è un po’ della piccola Arianna. Tutti da piccoli abbiamo usato i nostri giochi con noncuranza, magari li abbiamo anche rotti senza sentirne poi la mancanza perché distratti da altre cose che ritenevamo più interessanti. O magari non abbiamo ascoltato mamma e papà (o i nonni e gli zii) perché erano troppo “grandi” per capirci.
La sedia della storia è un simbolo che mi sta a cuore. È l’idea che gli oggetti possono legarci a persone che non ci sono più, che sono lontane o che ci hanno lasciato. Negli oggetti imprimiamo i nostri ricordi e le nostre emozioni.
E la storia di Arianna e la sedia è un modo per voler dire che non è mai troppo tardi per dire <<ti voglio bene>>, e soprattutto non deve essere mai troppo tardi per iniziare ad apprezzare chi ci vuole bene.
E poi è bello giocare col tema del grande e del piccolo. Perché per tutti c’è sempre una lezione da poter imparare. Per i grandi non è mai troppo tardi per capire, e per i piccoli non sarà mai troppo presto per iniziare a capire.
Buona lettura con Arianna (e poi correte ad abbracciare mamma e papà).
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pagine 02 - 03 |
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pagine 10 - 11 |
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pagine 12 - 13 |
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pagine 14 - 15 |
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pagine 16 - 17 |
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pagine 18 - 19 |
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pagine 20 - 21 |
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