Ororo Munroe, nota anche come Storm "Tempesta", è la discendente di un'antica stirpe di sacerdotesse africane, tutte con i capelli bianchi, gli occhi azzurri e il potere di evocare un potere magico. Nata col nome di Ororo Munroe, la madre, N'Daré, era la principessa di una tribù in Kenya, che sposò il fotoreporter americano, David Munroe, e si trasferì con lui a Manhattan, dove poi nacque Ororo.
Quando Ororo aveva sei mesi, lei e i suoi genitori si trasferirono al Cairo, in Egitto, e, all'età di cinque anni, un incidente aereo distrusse la loro casa. I genitori di Ororo furono uccisi, ma la bambina sopravvisse, sepolta sotto le macerie vicino al corpo di sua madre. Dopo questo episodio traumatizzante, Ororo iniziò a sviluppare una seria forma di claustrofobia che continuerà ad affliggerla per tutta la vita. Ororo riuscì a sfuggire alle macerie della sua casa distrutta con nient'altro che i vestiti laceri sulla schiena e il rubino ancestrale di sua madre.
Rimasta orfana e senza casa, Ororo fu trovata da una gang di strada che la portarono dal loro padrone, Achmed El Gibár. Achmed la prese con sé iniziando ad addestrarla nell'arte del furto tanto che ben presto divenne molto abile come ladra. Durante uno dei suoi taccheggi ai danni degli ignari turisti del Cairo, Ororo scelse la tasca di un turista americano. Tuttavia, non poteva scegliere vittima più sbagliata, considerando che il prescelto malcapitato da derubare altri non era che non Charles Xavier, il mutante telepate più potente. Xavier riuscì ad evitare il furto, grazie ai propri poteri, ma al contempo fu attaccato psionicamente da un altro mutante, Amahl Farouk (sovrano assoluto dei ladri del Cairo), grazie al quale Ororo approfittò dell'occasione per fuggire. Xavier, durante quell'episodio, riconobbe in Ororo il potere mutante latente, ma decise di non rivelarglielo immediatamente per non sconvolgere la giovane ragazza.
Quando Ororo aveva sei mesi, lei e i suoi genitori si trasferirono al Cairo, in Egitto, e, all'età di cinque anni, un incidente aereo distrusse la loro casa. I genitori di Ororo furono uccisi, ma la bambina sopravvisse, sepolta sotto le macerie vicino al corpo di sua madre. Dopo questo episodio traumatizzante, Ororo iniziò a sviluppare una seria forma di claustrofobia che continuerà ad affliggerla per tutta la vita. Ororo riuscì a sfuggire alle macerie della sua casa distrutta con nient'altro che i vestiti laceri sulla schiena e il rubino ancestrale di sua madre.
Rimasta orfana e senza casa, Ororo fu trovata da una gang di strada che la portarono dal loro padrone, Achmed El Gibár. Achmed la prese con sé iniziando ad addestrarla nell'arte del furto tanto che ben presto divenne molto abile come ladra. Durante uno dei suoi taccheggi ai danni degli ignari turisti del Cairo, Ororo scelse la tasca di un turista americano. Tuttavia, non poteva scegliere vittima più sbagliata, considerando che il prescelto malcapitato da derubare altri non era che non Charles Xavier, il mutante telepate più potente. Xavier riuscì ad evitare il furto, grazie ai propri poteri, ma al contempo fu attaccato psionicamente da un altro mutante, Amahl Farouk (sovrano assoluto dei ladri del Cairo), grazie al quale Ororo approfittò dell'occasione per fuggire. Xavier, durante quell'episodio, riconobbe in Ororo il potere mutante latente, ma decise di non rivelarglielo immediatamente per non sconvolgere la giovane ragazza.
Qualche tempo dopo, Ororo vagò per migliaia di chilometri, quasi allo stremo delle sue forze, durante la sua fuga attraverso il deserto del Sahara. La capacità mutante di Ororo di controllare gli agenti atmosferici è emersa per la prima volta proprio durante questo episodio; potere che in seguito è stata in grado di usare per salvare T'Challa, il principe della nazione africana del Wakanda, dai suoi potenziali rapitori. La coppia iniziò una storia d'amore che, tuttavia, cessò a causa dei doveri di T'Challa nei confronti del suo regno.
Infine, Ororo raggiunse la patria dei suoi antenati nella valle del Kilimangiaro nella pianura del Serengeti, in Kenya. Ororo venne accolta da un'anziana donna tribale di nome Ainet, che le ha insegnò a essere responsabile dei propri poteri. Ororo divenne presto oggetto di culto delle tribù locali, che credevano che fosse una dea grazie a causa del suo dono.
Anni dopo, Ororo si ritrovò nella Terra Selvaggia e fu costretta a combattere la minaccia di un manipolatore di energia mutante, noto come Deluge, che usò il controllo di Ororo sul tempo per vendicarsi contro l'umanità. Con l'aiuto della squadra di eroi mutanti conosciuti come X-Men, Deluge fu apparentemente distrutto e Ororo tornò alla sua vita tra i popoli tribali.
Mesi dopo, però, al Professor Xavier non rimase altra scelta che reclutare Ororo, insieme ad altri mutanti per salvare i suoi studenti - la squadra originale degli X-Men - dalla minaccia di Krakoa, un'isola mutante costituente un ecosistema senziente in grado di comandare tutti gli esseri nativi dell'isola. Il prof. Xavier spiegò, quindi, ad Ororo che in realtà lei non era una "dea", ma una mutante e aveva la responsabilità di usare le sue capacità per aiutare il mondo, proprio come aveva aiutato le tribù locali. Curiosa, Ororo accettò l'offerta del professor Xavier e ricevette il nome in codice "Storm". Dopo che la maggior parte della squadra originale degli X-Men, abbandonò il team e la scuola gestita da Xavier, Ororo - insieme alle altre nuove reclute quali Nightcrawler, Colosso, Wolverine, Thunderbird e Banshee - rimase tra le file dei nuovi X-Men. Questo nuovo gruppo di X-Men era più adulto e addestrato all'uso dei loro poteri, grazie al costante allenamento all'interno della stanza dei Pericoli. Storm rimase con gli X-Men per anni, imparando e accettando gli usi e i modi di questa nuova cultura che l'aveva accolta per la prima volta, e imparando tutto grazie all'aiuto di Jean Gray (Marvel Girl), che col tempo divenne la sua più fidata e sincera amica. Jean fu anche uno dei primi X-Men ad apprendere della claustrofobia di Storm, dopo che le due donne inseguirono un ladro nella metropolitana.
Dopo aver servito la squadra per molti anni, Tempesta venne nominata leader in seguito alla partenza dell'ex leader, Ciclope, che decise di abbandonare gli X-Men dopo l'apparente morte di Jean Gray. La mutante inizialmente non era sicura del suo nuovo ruolo, ma, con il supporto dei suoi compagni di squadra, divenne ben presto una leader capace.
Infine, Ororo raggiunse la patria dei suoi antenati nella valle del Kilimangiaro nella pianura del Serengeti, in Kenya. Ororo venne accolta da un'anziana donna tribale di nome Ainet, che le ha insegnò a essere responsabile dei propri poteri. Ororo divenne presto oggetto di culto delle tribù locali, che credevano che fosse una dea grazie a causa del suo dono.
Anni dopo, Ororo si ritrovò nella Terra Selvaggia e fu costretta a combattere la minaccia di un manipolatore di energia mutante, noto come Deluge, che usò il controllo di Ororo sul tempo per vendicarsi contro l'umanità. Con l'aiuto della squadra di eroi mutanti conosciuti come X-Men, Deluge fu apparentemente distrutto e Ororo tornò alla sua vita tra i popoli tribali.
Mesi dopo, però, al Professor Xavier non rimase altra scelta che reclutare Ororo, insieme ad altri mutanti per salvare i suoi studenti - la squadra originale degli X-Men - dalla minaccia di Krakoa, un'isola mutante costituente un ecosistema senziente in grado di comandare tutti gli esseri nativi dell'isola. Il prof. Xavier spiegò, quindi, ad Ororo che in realtà lei non era una "dea", ma una mutante e aveva la responsabilità di usare le sue capacità per aiutare il mondo, proprio come aveva aiutato le tribù locali. Curiosa, Ororo accettò l'offerta del professor Xavier e ricevette il nome in codice "Storm". Dopo che la maggior parte della squadra originale degli X-Men, abbandonò il team e la scuola gestita da Xavier, Ororo - insieme alle altre nuove reclute quali Nightcrawler, Colosso, Wolverine, Thunderbird e Banshee - rimase tra le file dei nuovi X-Men. Questo nuovo gruppo di X-Men era più adulto e addestrato all'uso dei loro poteri, grazie al costante allenamento all'interno della stanza dei Pericoli. Storm rimase con gli X-Men per anni, imparando e accettando gli usi e i modi di questa nuova cultura che l'aveva accolta per la prima volta, e imparando tutto grazie all'aiuto di Jean Gray (Marvel Girl), che col tempo divenne la sua più fidata e sincera amica. Jean fu anche uno dei primi X-Men ad apprendere della claustrofobia di Storm, dopo che le due donne inseguirono un ladro nella metropolitana.
Dopo aver servito la squadra per molti anni, Tempesta venne nominata leader in seguito alla partenza dell'ex leader, Ciclope, che decise di abbandonare gli X-Men dopo l'apparente morte di Jean Gray. La mutante inizialmente non era sicura del suo nuovo ruolo, ma, con il supporto dei suoi compagni di squadra, divenne ben presto una leader capace.
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