lunedì 19 marzo 2012

Ben Hibon e la "Storia dei Tre Fratelli" in Harry Potter e i Doni della Morte parte 1

Chi ha visto lo scorso anno al cinema Harry Potter e i Doni della Morte parte 1, avrà avuto il piacere di vedere che ad un certo punto della storia, quando Hermione Granger, la strega babbana, spiega ai compagni Harry e Ron la fiaba de "La Storia dei Tre Fratelli", racchiusa nel libro "Le fiabe di Beda il Bardo", lasciatole in eredità da Silente, le parole della strega vengono improvvisamente accompagnate da una bellissima e visionaria sequenza grafica, che trasforma in immagini le gesta dei tre fratelli svelandoci i veri segreti de I Doni della Morte, che costituiscono anche il titolo di questa ultima parte della saga.


L'autore e l'artefice di questa perla di animazione è un Artista che nel campo della computer grafica rappresenta ormai un nome di rilievo e molto apprezzato: Ben Hibon. Sfogliando un vecchio numero della rivista Dark, comprato da poco con alcuni altri arretrati della testata, mi imbatto proprio in una breve ma interessante intervista che la rivista ha fatto all'artista, proprio nel periodo di uscita di Harry Potter e i Doni della Morte, parte 2... L'incontro di Hibon con la saga di Harry Potter avviene proprio nel 2010, quando il produttore David Heyman e il regista David Yates proposero a Ben una collaborazione per progettare e creare una scena molto particolare per l'ultimo capitolo cinematografico della saga del mago più famoso al mondo: Harry Potter And The Deathly Hallow/Harry Potter e I Doni Della Morte. Ben si è quindi occupato di dirigere la scena lunga tre minuti, che racconta la "Storia dei Tre Fratelli". La bellissima sequenza, completamente animata, è stata poi completata in post-produzione dalla Framestore London. E il risultato, l'ecellente risultato, lo si è visto proprio al cinema.

Cliccate sull'immagine per visionare il bellissimo corto animato.


Dopo il salto, la breve intervista fatta a Ben Hibon dalla rivista Dark, e altro ancora del lavoro passato di Hibon.

Intervista tratta dal numero 11 della rivista DARK (bimestrale, periodo giu-lug 2011)

di Eliana Bentivegna
Tu hai diretto la scena in computer grafica che racconta la storia dei doni della morte. Cosa ha significato  per te partecipare a un progetto così grande come una saga cinematografica lunga ben 8 film?
Devo dire che per me è stata davvero una grande opportunità, un'occasione impressionante e imperdibile per far parte di questo puzzle. Lavorare con persone in gamba come il regista David Yates e il produttore David Heyman e tutto il resto del cast tecnico e artistico è stata davvero una straordinaria esperienza sia perla grandezza che per la qualità del franchise.

Da dove hai tratto ispirazione per lo stile così particolare della scena da te diretta?
Siamo partiti da due stili che ci piacevano davvero molto. Uno è quello di Lotte Reiniger con i suoi personaggi animati costituiti solo da silhouette e ombre, che si caratterizza per la purezza del tratto. La mia idea era quella di unire questo stile a tutto il fervido universo che i creativi della Warner Bros. avevano costruito con i film precedenti.

A questo punto siamo curiosi disapere se sei un fan di Harry Potter?
A dir la verità all'inizio non ero un vero fan. Avevo seguito la saga cinematografica, ma alla fine ho letto i libri per immergermi il più possibile nell'universo che dovevo riprodurre. Quindi adesso lo sono sicuramente più di prima! [ride]

Il tuo prossimo progetto è una versione dark dellafavola di James Berry. Cosa ne pensi del trend attuale di rivisitare le favole classiche in chiave dark moderna?
Penso che queste storie siano funzionali in qualunque epoca e per qualunque persona. Dal mio punto di vista, esse trattano tematiche che mi affascinano e che volglio raccontare, cercando di ricreare un universo il più possibile contemporaneo.

J.R.R. Tolkien, dopo aver scritto Lo Hobbit e Il Signore Degli Anelli, ha realizzato una serie di libri secondari che approfondiscono meglio l'universo da lui creato. E lo stesso ha fatto la Rowling con Le Favole di Beda il Bardo. Non è che potremmo vedere presto anche La Storie dei Tre Fratelli illustrata da te?
Oh non saprei, neparlerò con la Rowling! [Ride] Sinceramente l'universo dalei creato e poi portato sul grande schermo è davvero così esteso che sono sicuro troveranno i modi più adati per espanderlo.
Chi è Ben Hibon?
Ben Hibon (16 maggio 1977) è nato a Ginevra, in Svizzera dove ha completato gli studi in Belle Arti. Si trasferì a Londra nel 1996 per studiare Graphic Design alla Central Saint Mattutino College of Art and Design, seguita da un Master presso la stessa scuola.
Nel 2005 Ben ha creato alcune sequenze per un game dal titolo Killer7, un videogioco edito dalla Capcom, molto famoso. Ha inoltre progettato e diretto un segmento di "Tokyo Zombie", un film horror giapponese scritto e diretto dal rinomato Sakichi Sato.
Il successivo e più famoso cortometraggio di Ben Hibon, Codehunters, è stato proiettato per la prima volta in anteprima all'MTV Asia Awards tenutosi nel 2006 a Bangkok, Thailandia. Dalla sua prima release, Codehunters è stato poi mostrato in oltre 50 festival in tutto il mondo, e ha ricevuto alcune nomination al Raindance Film Festival e al Rushes Shorts Festival. Ha vinto, nel 2006, un Gold Award per la migliore animazione al Promax/BDA Awards svoltosi sempre in Asia, il Premio Imagina Awards 07 come miglior cortometraggio, una Nomination D&AD per l'animazione, e più recentemente ha conquistato l'ambitissimo premio Golden Nica al Prix Ars Electronica del 2007.
All'inizio del 2007, Sony Playstation commissionò a Ben la creazione di una serie animata ispirata proprio al gioco PS3 di punta "Heavenly Sword". Gli episodi, vennero rilasciati singolarmente ogni settimana, fino alla pubblicazione del gioco, e successivamente vennero pubblicati insieme sul disco del gioco come ester eggs.
L'anno scorso Ben ha lavorato a stretto contatto con Zack Snyder per creare una serie di corti animati basate sul blockbuster "Sucker Punch" un film con chiari riferimenti al mondo dei videogiochi e al cinema fantastico. I corti sono stati poi inclusi nella versione Special Edition del film in Blu-Ray.




Due anni fa, alcune fonti, lo davano al lavoro, in sostituzione di Guillermo del Toro per dirigere, una versione oscura e contemporanea della storia di Peter Pan.
Dopo essere entrato in collaborazione con la talent agency  William Morris Endeavor a Los Angeles, Ben ha sviluppato numerose animazione e decine di live-action per parecchi progetti di lungometraggi.
Il lungo opertao di Ben è stato riconosciuto nel tempo da diverse associazioni prestigione come il Promax, il British Animation Awards, il Creative Circle, la D&AD, OFFF, la Flash Forward Festival/NY esibendosi anche nei Festival più rinomati per il settore quali il Raindance, Rushes Soho Short, onedotzero, Resfest, Art Futura, the Berlin Interfilm Festival, the Edinburgh and Stockholm International Film Festivals.

fonte video: youtube/Warner Bros

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